giovedì 13 febbraio 2014

Il Fascino irresistibile dei Libri Antichi

L’idea è stata lanciata dal quotidiano britannico the Guardian che con l’aggiunta di una semplice h ha trasformato la parola selfie (autoscatti) in una nuova tendenza: shelfie. 

La lettera è una sola, e nella nostra lingua persino muta, ma la differenza è di buona sostanza perché in questo caso a venire immortalate non sono più le persone, bensì i libri su scaffali, mensole, librerie di casa. Il gioco ci piace. Ecco qualche shelfie di casa nostra (le prime 12 foto).







  


  




  




  







Dopo aver acquistato un libro con grande compiacimento, l'iter è sempre più o meno questo: lo leggo, lo ripongo nella libreria, prima in evidenza, poi via via che passa il tempo, sempre più in secondo piano, scansato dai libri più recenti, oppure travolto da oggettistica varia che rivendica una visibilità da protagonista, perché si sa, l'estetica cattura prima l'attenzione quando si riordina una libreria. 

Dopo qualche anno i libri aumentano, gli spazi si riducono, e alcuni libri finiscono in poco nobili cartoni in attesa del loro destino...
Riflettendo questa sorte tocca a quasi tutti i libri, che piacciano o no. Alla fine la voglia di possedere il libro cede il passo alla voglia di averne altri e quindi di decidere se buttarli o no, definitivamente. 

Ma io non riesco a disfarmi di quasi nessun libro, anche se ne ho buttati parecchi, ne ho accantonati in cantina tanti da riempire tutte le pareti, in veranda altrettanti, ma quelli che hanno proprio le pagine vissute vissute vissute, che hanno una data magari antecedente ala mia nascita, mi sembrano pezzi da antiquario. Non parliamo poi di quelli antecedenti al secolo scorso, non se ne parla, non si buttano assolutamente!

Anche se non sono una ricercatrice bibliografica penso che, malgrado tutto, sarà difficile separarmi dai miei libri fino alla... morte! E anzi ora sono certa che, se mi capita, ne compero altri... compiaciuta!


Ogni mese, come membro del gruppo "By Invitation Only" un gruppo di blogger internazionali scrive un post su un argomento a scelta.
Tema di questo mese del gruppo "By Invitaion Only" capitanato da Marsha è:

WHAT IS CHALLENGING TO YOU?
CHE COSA E' DIFFICILE PER VOI?

Ecco questo è difficile per me: declutter my library, ripulire e separarmi o disfarmi dei miei libri!

Per tante ragioni: 

Sentimentali - Possedere due copie di Orgoglio e Pregiudizio solo perché uno era il primo che avevo letto, un altro era una edizione con copertina strepitosa.

Investimento - Quando si comprano le prime edizioni a prezzo pieno (per intenderci quelle con la copertina rigida), è difficile disfarsene, anche se sappiamo che non abbiamo intenzione di leggerlo di nuovo.


Collezionismo - Faceva parte di un kit o set. Se sei un collezionista di libri, sai esattamente di cosa sto parlando.

Evoluzione - Ai tempi delle medie durante le vacanze ne leggevo 1 al giorno: posso disfarmi di tutti i romanzi e gli episodi dei Cavalieri della Tavola Rotonda, del Santo Graal, il mitico Re Artù? Come minimo mi perseguiterebbero nei sogni tutte le notti!

Riconoscimento - Tenerlo sullo scaffale a volte ci sembra uno status, ci fa sembrare intelligente o colti!? È imbarazzante, ridicolo, ma vero. Un pregio però me lo posso riconoscere, i libri che amo di più non riesco a tenerli in vista! Nessuno sa quali siano... né dove siano!


E così mentre sono diventata abbastanza spietata perché mi sono liberata di tantissime cose e ho raggiunto il mio obiettivo, buttando vestiti, scarpe, soprammobili, biancheria, e tanti tanti tanti mobili, piccoli, medi e persino grandi come tre armadi, non riesco ad estendere tale spietatezza ai libri. Mi devo preoccupare?








1 commento:

  1. Impossibile disfarsi dei libri, per tutti i motivi che tu hai elencato, se poi sono antichi addirittura una gioia sfogliarli e leggere la storia che hanno insita in se. Sempre interessanti e ricercati i tuoi post li leggo con molto piacere.
    Marina

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